Come qualificarsi (e far qualificare la propria azienda) per bandi, concorsi e gare nella Pubblica Amministrazione.
Con l’entrata in vigore del Nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023) e la crescente spinta dei progetti legati al PNRR e ai fondi UE, la figura del Project Manager è diventata centrale nel settore pubblico. Ma oggi non basta più l’esperienza: servono competenze certificate, riconosciute formalmente e aderenti agli standard nazionali e internazionali. Questo vale tanto per i professionisti quanto per le aziende che partecipano a gare pubbliche: presentare personale certificato in project management è ormai un vantaggio competitivo concreto. Ma quali certificazioni sono davvero richieste? E quali portano risultati misurabili in fase di gara?
Il nuovo ruolo del Project Manager negli appalti pubblici
Fino a pochi anni fa, la gestione dei progetti pubblici era in gran parte burocratica e amministrativa. Oggi, invece, richiede una figura professionale in grado di:
- Gestire cicli di vita complessi (dalla progettazione al collaudo)
- Coordinare più soggetti e fasi
- Rispettare scadenze, budget e risultati
- Operare con strumenti digitali (BIM, e-procurement)
- Garantire tracciabilità e trasparenza, come previsto dalle linee guida ANAC
Con l’evoluzione delle norme, il Project Manager per appalti pubblici è diventato un professionista tecnico-gestionale, non più improvvisabile.
Cosa dice il Codice dei Contratti Pubblici
L’art. 15 del D.Lgs. 36/2023 stabilisce con chiarezza: “Il Responsabile Unico del Progetto (RUP) deve possedere adeguata competenza tecnica, anche attraverso formazione o certificazione delle competenze in project management.” Tradotto: per essere RUP, PM o supporto al RUP in un progetto pubblico oggi non basta una laurea o l’esperienza. Serve formazione strutturata o una certificazione riconosciuta.
Le certificazioni che fanno la differenza nei bandi pubblici
UNI 11648:2022 – La certificazione italiana accreditata
È la certificazione più aderente al contesto normativo italiano. Definisce formalmente le competenze del Project Manager secondo standard UNI/ISO e può essere rilasciata solo da enti accreditati da ACCREDIA, come:
- CEPAS
- AICQ-SICEV
- IMQ-CERT
Requisiti:
- Almeno 3 anni di esperienza documentata in progetti
- Titolo di studio tecnico/gestionale
- Esame tecnico e colloquio individuale
Vantaggi reali:
- Spesso obbligatoria o premiata nei bandi pubblici
- Specifica per il contesto italiano (PA, PNRR, fondi europei)
- Accreditata e quindi riconoscibile nelle verifiche formali
Esempio: Nel bando del Comune di Firenze (2024), per incarichi di gestione progetti PNRR, la certificazione UNI 11648 dava fino a 5 punti aggiuntivi nella griglia tecnica.
PMP® – Project Management Professional (PMI)
Certificazione internazionale rilasciata dal Project Management Institute (PMI). Sempre più diffusa anche in Italia, soprattutto nei progetti digitali o co-finanziati a livello europeo. Punti di forza:
- Spendibilità globale
- Struttura rigorosa basata su processi, team e stakeholder
- Riconoscimento crescente nei bandi pubblici italiani
Esempio: Nel bando Invitalia per esperti PNRR, la PMP era indicata come criterio di preferenza per i profili gestionali.
Scopri di più sulla Certificazione PMP di Project Management
PRINCE2® – Lo standard per progetti UE e PA digitali
Metodologia molto usata nel contesto europeo, soprattutto da enti regionali e autorità di gestione che operano con fondi FESR, FSE+, Horizon Europe. Esempio: La Regione Piemonte ha incluso PRINCE2 tra le competenze valutabili per il personale coinvolto nella digitalizzazione delle amministrazioni locali con fondi UE. Puoi approfondire in questo articolo le differenze tra le varie certificazioni di project management.
Come si qualificano i Project Manager nella Pubblica Amministrazione
1. Concorsi pubblici
Sempre più concorsi per funzionari tecnici o gestionali prevedono tra i titoli valutabili:
- Laurea in discipline tecniche o economiche
- Esperienza nella gestione di progetti complessi
- Certificazioni UNI 11648 o PMP come elementi distintivi
Esempio: Nel concorso PNRR 2023 bandito da diverse Regioni italiane, la certificazione in project management dava fino a 10 punti nel punteggio titoli.
Scopri di più sulla Certificazione PMP di Project Management
2. Gare per servizi professionali
Chi offre servizi esterni alla PA (es. direzione lavori, supporto RUP, PMO) può ottenere:
- Maggior punteggio tecnico
- Accesso a short list
- Ammissione a gare complesse
Esempio: Nel bando ASL Milano (2024) per servizi di Project Management ICT, era obbligatorio indicare almeno un PM certificato UNI 11648 o PMP, pena l’esclusione dalla gara.
Le aziende con personale certificato: un vantaggio competitivo reale
Le certificazioni non premiano solo i singoli. Sempre più bandi pubblici valutano la qualità del team aziendale, premiando le aziende che dimostrano di avere Project Manager certificati all’interno del proprio organico.
Vantaggi aziendali
Più punteggio tecnico nei bandi Molti bandi pubblici assegnano punteggio aggiuntivo alle aziende che impiegano Project Manager certificati, come UNI 11648 o PMP. Questo vantaggio può tradursi in +5 o +10 punti nella valutazione tecnica, un margine spesso decisivo per vincere una gara. Ammissione a gare riservate Alcuni appalti, soprattutto quelli legati al PNRR o ad alta complessità tecnica, prevedono tra i requisiti obbligatori la presenza nel team di almeno un Project Manager certificato. In questi casi, l’assenza di tale figura comporta l’esclusione automatica dalla procedura di gara. Migliore immagine aziendale Un’impresa che presenta professionisti certificati dimostra affidabilità, competenza e conformità alle norme vigenti. Questo rafforza il posizionamento dell’azienda come partner serio e qualificato per la Pubblica Amministrazione, aumentando la credibilità anche fuori dalla gara. Accesso a progetti strategici (PNRR e UE) I progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, così come dai fondi europei (FESR, FSE+, Horizon), richiedono l’impiego di risorse con competenze certificate secondo standard riconosciuti. Le aziende che soddisfano questi requisiti possono accedere a bandi strategici altrimenti preclusi.
Esempi di aziende premiate nei bandi
ASL Toscana Centro – Gara servizi sanitari (2023) Richiesta obbligatoria: almeno un PM certificato UNI 11648. Aziende escluse per mancata certificazione. Comune di Napoli – Servizi PMO PNRR (2024) Team con Project Manager certificati ottenevano +8 punti tecnici. Regione Lazio – Gara digitalizzazione enti locali (2023) Premio del 10% sulla griglia tecnica per ogni 5 risorse certificate UNI 11648 impiegate nel team.
Come le aziende dimostrano la qualificazione
- Inserimento dei CV firmati del personale certificato
- Allegati con attestati validi (UNI 11648, PMP, PRINCE2)
- Presentazione di un organigramma tecnico con ruolo e certificazione
- Dichiarazioni sostitutive per verifica di conformità ai requisiti
Conclusione
Il Project Manager certificato è oggi una figura chiave per la Pubblica Amministrazione e per le aziende che vogliono lavorare con essa. Le certificazioni professionali come UNI 11648, PMP e PRINCE2:
- Aumentano le chance di vincere gare e concorsi
- Qualificano enti e team tecnici
- Dimostrano professionalità e compliance normativa
- Aprono le porte a progetti finanziati e strategici
In un ecosistema pubblico che richiede sempre più efficienza, trasparenza e risultati, investire nella certificazione non è solo utile: è necessario.
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